Poeta polacco. Conosciuto anche col nome di
Simon Simonides,
si formò all'Accademia di Cracovia e
perfezionò la sua educazione umanistica in Italia e in Francia. Nominato
poeta di corte di Sigismondo III Vasa, si pose poi al servizio di J. Zamoyski,
che nel 1593 lo incaricò dell'organizzazione dell'Accademia di
Zamość. Autore di tragedie in lingua latina (
Castus Joseph,
1587;
Penthesilea, 1618), deve la sua notorietà agli
Idilli
(1614), raccolta poetica in lingua polacca in cui
S. si ispirò
alla poesia di Teocrito e di Virgilio, rappresentando con lirismo e stile aulico
e ricercato la vita campagnola polacca della sua epoca (Leopoli 1558 -
Černecin 1629).